La sincronizzazione dei primi 55 parchi che si dovranno costruire quest’anno sommerà 1 200 megawatts di potenza al Sistema Elettrico Nazionale
Nell’anno in corso si costruiranno in Cuba i primi 55 parchi Solari Fotovoltaici da 21,8 megawatts (mw) di potenza, dei 92 previsti dal mega progetto di 2 012 mw di generazione che s’incontra in differenti fasi di costruzione e montaggio.
Quando questi otterranno di sincronizzare con il Sistema Elettrico Nazionale (sen), produrranno circa 1 200 mw, generati a partire da questa fonte rinnovabile d’energia.
Questi progetti contano anche con un sistema di cumulo in batterie da E 50 mw, in quattro installazioni, ubicate in Bayamo, Granma; nell’Università Tecnologica de L’Avana José Antonio Echeverría (Cujae); nel Cotorro, L’Avana e in Cueto, Holguín.
Alla periferia de l’avana
Una di queste 55 installazioni è il parco solare fotovoltaico Scuola d’Infermeria, ubicato nel municipio del Cotorro, a L’Avana, che comincerà a contribuire al Sistema Elettrico Nazionale (sen) dal 25 febbraio, una volta finita la sua trama elettrica terminata il 31 gennaio, in accordo con le date segnalate nel cronogramma d’esecuzione, ha annunciato il capo dell’Opera, Frank Abel Mulet García.
I lavori sono iniziati nel marzo del 2024 con i locali di servizio ai lavoratori e tra giugno e luglio è iniziata la palificazione, dopo larrivo di 16 380 pali. In agosto è cominciata l’installazione di 1 638 tavoli, supporti dei pannelli o moduli solari, ha dettagliato.
Quando hanno armato tra 500 e 600 tavoli, hanno realizzato il montaggio dei pannelli, in totale 42 588, con una potenza di 560 watts picco durante la massima generazione in corrispondenza con l’intensità dei raggi luminosi ricevuti.
Il parco ha sette investimenti e il terzo conta già con la sistemazione dei cavi.
La sua funzione consiste nel trasformare la corrente continua in alterna, per sincronizzare con il sen.
Ognuno comprende 234 tavoli, la stessa quantità di serie, 6 084 moduli e 14 scatole concentratrici già collocate, ha enumerato Mulet García.
Di recente è stato realizzato il tiro del cavo di 34,5 kilovoltios (kV) per allacciare l’uscita del parco al Sen e formare un vincolo con i sette convertitori.
IL lavoro di tutti
Nel parco Scuola d’Infermeria, ogni giorno contribuiscono dal loro posto specifico circa 220 – 260 lavoratori, ha precisato il capo di Opera.
L’edificazione di cinque garitte —quattro di video vigilanza e un’altra d’entrata—, così come dei contenitori primario e secondario, i tratti di strada e la base dei convertitori, è stata realizzata dal Contingente Blas Roca.
L’Impresa dei Gruppi Elettrogeni e dei Servizi Elettrici (Geysel) ha la missione di chiudere il laccio di 34,5 kV, in fase terminale, per continuare con la connessione di tutti i cavi al contenitore primario o sala cella, al secondario o sala di controllo e degli convertitori, ha aggiunto Mulet García.
Luis Salazar Fernández, capo di una brigata di sei persone che dipendono da Geysel, ha precisato che la sua missione è portare la corrente elettrica diretta del pannello concentratore ai tavoli e formare la traiettoria del convertitore alle casse concentratrici attraverso la fossa ed effettuare le unioni tra le tavole.
Inoltre ha detto che agisce un’altra brigata di media tensione formata da otto compagni, con il dovere di completare gli allacci tra convertitori e le sale di cella e di controllo.
Salazar Fernández ha esperienza nel montaggio dei parchi solarii fotovoltaici di 1,5 megawatts (mw), ma, confessa, questo presenta una complessità molto superiore.
Forze di Perforazione Idraulica sono impegnate a un pozzo per il rifornimento dell’acqua al luogo, mentre l’impresa Elettrica sviluppa la linea che collega con il SEN.
L’Impresa d’Automatica, Telecomunicazioni e Informatica (ati) installa il Sistema di Videovigilanza, quello di Detector d’Intrusioni e lo Scada, per il controllo di tutta l’attività ha, ampliato il Capo di Opera.
Il cronogramma d’esecuzione ha spiegato Mulet García, prevede 206 giorni di tempo, e s’approssima ai 170 compiuti, con 16 date di ritardo.
Il piano d’avanzata física —sino al giovedì 16 gennaio— doveva marciare al 81,84 %, e si trovava al 74,72 %.
Le giornate di ritardo corrispondono alle forti piogge di giugno e al periodo trascorso tra l’arrivo e la partenza dei contenitori, ha indicato.
Poi ha aggiunto che quando il Parco entrerà in funzione, 30 operatori—includendo un capo di Parco e due di gruppo— si distribuiranno in quattro turni di lavoro, con un giorno lavorativo e tre diriposo. Nell’orario diurno maneggeranno la generazione e nella notte avranno funzioni di custodi.
La manutenzione è molto semplice: prevede solo la pulizia naturale o con uno spazzolone, il controllo dei dati forniti dalla camera termografica e la revisione di tutti gli elementi.
Attualmente i fabbricanti concedono più di dieci anni di garanzia nei convertitori e più di 20 nei pannelli, ha segnalato il Capo d’Opera.
Il Parco apporterà, annualmente, più di 37 gigawatts ora, e un risparmio di 8 140 tonnellate di combustibile. Nel picco del mezzogiorno questi parchi aiuteranno a coprir ela domanda e ridurranno gli apagones, ha concluso.
Fonte:Granma